Durante l’infanzia i bambini attraversano molti cambiamenti e apprendimenti, ma anche la temuta fase dei capricci… Saper come gestire i capricci non è facile e spesso questi tentativi hanno l’effetto opposto, incoraggiando la comparsa di nuovi capricci.
In questo articolo vi proponiamo alcune idee per sapere come gestire i capricci dei bambini con maggior successo e trasformare quel temuto momento in un’opportunità per educare e crescere.
Come riconoscere un capriccio
I capricci vanno dai lamenti e pianti fino a urla, grida, calci, pugni e episodi in cui il bambino trattiene il respiro. Sono altrettanto frequenti nei maschi quanto nelle femmine.
Alcuni bambini possono fare capricci spesso mentre altri manifestarli solo molto di rado. I capricci fanno parte del normale sviluppo di un bambino. Sono il modo in cui i bambini piccoli mostrano il loro disagio o la loro frustrazione.
Questa fase è caratteristica dei bambini tra i 18 mesi e i 5 anni di età e si considera una parte del normale processo di maturazione del bambino. Quindi, se un bambino fa i capricci, non bisogna allarmarsi, non è perché si è fatto qualcosa di sbagliato o non si è bravi genitori o educatori, fa parte dello sviluppo sano dei bambini piccoli. I capricci sono fastidiosi e a volte difficili da gestire: il bambino esplode in pianti, si butta a terra, lancia oggetti, urla, ecc.
In questo articolo vi proponiamo alcune idee per sapere come gestire i capricci dei bambini con maggior successo e trasformare quel temuto momento in un’opportunità per educare e crescere.
Cause dei capricci
I capricci di solito si manifestano soprattutto quando i bambini sono stanchi, affamati, infastiditi o a disagio. Possono anche verificarsi quando non riescono a ottenere qualcosa (come un giocattolo o l’attenzione di uno dei genitori o degli educatori) di cui hanno bisogno o che desiderano.
Le cause dei capricci infantili sono spesso il sonno, la stanchezza, la fame, il disagio fisico o emotivo e la frustrazione. Sono dovuti all’incapacità dei piccoli di regolarsi emotivamente e di imparare a gestire la frustrazione; una capacità che, insieme all’empatia, i bambini sviluppano col tempo.
Come gestire i capricci
La cosa più importante da sapere è che i capricci, oltre ad essere un processo naturale di maturazione, nascono da una frustrazione e da un disagio emotivo. Inoltre, per i più piccoli si aggiunge il fatto che hanno un linguaggio poco sviluppato, quindi è molto difficile per loro comunicare ciò che sta accadendo o come si sentono. Tuttavia, non bisogna dimenticare che quando un bambino fa un capriccio, quasi sempre è perché non è d’accordo con la decisione presa dall’adulto.
Vediamo quindi qualche consiglio per sapere come gestire i capricci di bambini in età prescolare.
Mantenere la calma
Uno dei primi passi per gestire efficacemente i capricci nei bambini è mantenere la calma. Quando un bambino inizia a fare i capricci, è naturale sentirsi frustrati o stressati, ma rispondere con rabbia o impazienza può peggiorare la situazione. I bambini tendono a rispecchiare le emozioni degli adulti che li circondano, quindi mostrarsi calmi e raccolti può aiutare a stemperare la tensione. Respirare profondamente e parlare con voce tranquilla può trasmettere al bambino un senso di sicurezza e controllo, facilitando una risoluzione più rapida del capriccio.
Stabilire limiti chiari
Stabilire limiti chiari è fondamentale per aiutare i bambini a comprendere cosa ci si aspetta da loro. I bambini si sentono più sicuri quando conoscono le regole e i confini entro i quali possono muoversi. È importante comunicare queste regole in modo semplice e coerente, spiegando perché sono necessarie. Ad esempio, se un bambino inizia a fare i capricci perché vuole un dolce prima di cena, spiegare che ci sarà un momento apposito per il dolce può aiutare a mitigare la frustrazione. La coerenza nell’applicazione delle regole è essenziale per evitare confusione e ulteriori capricci.
Distrarre e redirigere l’attenzione
Una tecnica efficace per gestire i capricci è distrarre e redirigere l’attenzione del bambino. Quando un bambino è sul punto di fare un capriccio, proporre un’attività diversa o un giocattolo interessante può spostare la sua attenzione e prevenire l’esplosione emotiva. Ad esempio, se un bambino inizia a piangere perché vuole un giocattolo che non può avere, proporre di giocare con un altro giocattolo o coinvolgerlo in un gioco nuovo può essere una soluzione efficace. Questa tecnica non solo aiuta a evitare il capriccio, ma può anche insegnare al bambino a trovare alternative e a essere più flessibile.
Utilizzare il rinforzo positivo
Il rinforzo positivo è uno strumento potente per promuovere comportamenti desiderabili nei bambini. Elogiare e ricompensare i comportamenti positivi può incoraggiare il bambino a ripeterli. Ad esempio, se un bambino riesce a esprimere la sua frustrazione senza fare un capriccio, è importante riconoscere e lodare questo comportamento. Le ricompense non devono essere necessariamente materiali; spesso, un semplice complimento o un abbraccio affettuoso possono avere un grande impatto. Il rinforzo positivo aiuta i bambini a capire quali comportamenti sono apprezzati e desiderabili, contribuendo a ridurre la frequenza dei capricci nel lungo termine.
Cosa evitare durante i capricci
Non invalidare la prospettiva o le emozioni del bambino
È fondamentale riconoscere e rispettare le emozioni del bambino durante un capriccio. Dire frasi come “Non è niente” o “Smetti di piangere per cose stupide” può far sentire il bambino incompreso e solo. Invece, è importante validare i suoi sentimenti, mostrando empatia e comprensione per il suo punto di vista.
Non dire al bambino di non provare determinate emozioni
Dire al bambino di non provare determinate emozioni, come “Non essere arrabbiato” o “Non essere triste”, può essere dannoso. Le emozioni sono una parte naturale dell’esperienza umana, e i bambini devono imparare a riconoscerle e gestirle. Invece di negare le loro emozioni, è meglio aiutarli a esprimerle in modo sano.
Non mentire al bambino per evitare capricci
Mentire al bambino per evitare un capriccio può sembrare una soluzione rapida, ma può erodere la fiducia nel lungo termine. I bambini sono molto più intuitivi di quanto si pensi e possono percepire la falsità. Essere onesti e spiegare la situazione con parole semplici aiuta a costruire un rapporto basato sulla fiducia e la trasparenza.
Non dirgli che il suo comportamento ti rende triste
Dire al bambino che il suo comportamento ti rende triste può fargli sentire un peso emotivo inappropriato per la sua età. Questo può portare a sensi di colpa e confusione. È meglio focalizzarsi sul comportamento stesso e non sulle emozioni personali dell’adulto, mantenendo la conversazione orientata su ciò che è appropriato o meno.
Non prendere il capriccio sul personale
I capricci non sono un attacco personale contro l’adulto, ma una manifestazione delle emozioni e delle difficoltà del bambino. Prendere i capricci sul personale può portare a risposte emotive inadeguate. Mantenere una prospettiva obiettiva e comprendere che i capricci fanno parte dello sviluppo aiuta a gestirli con maggiore serenità.
Non usare il sarcasmo
Il sarcasmo può essere confuso e doloroso per i bambini piccoli, che spesso non comprendono le sfumature del linguaggio sarcastico. Utilizzare un tono sincero e diretto è molto più efficace per comunicare con i bambini e aiutarli a capire il comportamento appropriato.
Conclusione
Gestire i capricci nei bambini in età prescolare può essere una sfida, ma con le giuste strategie e un approccio paziente è possibile trasformare questi momenti difficili in opportunità di crescita ed educazione. Mantenere la calma, stabilire limiti chiari, distrarre e redirigere l’attenzione, e utilizzare il rinforzo positivo sono tutte tecniche efficaci che possono aiutare a gestire i capricci in modo costruttivo. Evitare di invalidare le emozioni del bambino, non mentire, non usare il sarcasmo e non prendere i capricci sul personale sono altrettanto importanti per creare un ambiente sicuro e comprensivo. Ricordiamoci che i capricci sono una parte normale dello sviluppo infantile e, con il nostro supporto, i bambini possono imparare a gestire le loro emozioni in modo sano e positivo.
Se sospetti che tuo figlio soffra di ansia scolastica e fa capricci prima di andare a scuola, leggi il nostro articolo.


