Lo sviluppo di un ampio vocabolario è di fondamentale importanza per i bambini. La dimensione del vocabolario di un bambino di 4 anni è un predittivo dei risultati scolastici all’età di 16 anni, e un vocabolario ampio aumenta le abilità sociali e la fiducia in se stessi durante l’infanzia e nell’età adulta.
Oltre all’istruzione formale, il contributo come genitori al vocabolario di un figlio è fondamentale. La quasi totalità delle parole che un bambino conosce si trova anche nel vocabolario dei genitori e il coinvolgimento dei genitori nell’apprendimento aumenta la motivazione e i risultati dei bambini.
È facile integrare lo sviluppo del vocabolario nella vita domestica e nella routine quotidiana attraverso la lettura, la conversazione e il gioco. Contribuisci come genitore a dare a tuo figlio un vantaggio nella vita, godendo al contempo di tempo di qualità in famiglia.
Stimolare il linguaggio del bambino
Ecco quattro semplici attività che possono aiutare il bambino a stimolare lo sviluppo del linguaggio.
Conversare
I bambini sono spesso dei chiacchieroni, purché sentano che i genitori sono ricettivi e disposti a parlare con loro e ad ascoltarli. Dai nonni imparano espressioni di altri tempi e tra fratelli spesso inventano parole che solo loro capiscono. I momenti migliori per incoraggiare il dialogo con i figli sono durante il pranzo o la cena, al momento di andare a letto, durante il tragitto da casa a scuola o durante gite fuori porta.
Ascoltare e leggere storie
La lettura è il modo ideale per arricchire il vocabolario del bambino senza che se ne renda conto. Tuttavia, alcuni genitori hanno difficoltà a farlo. Scegliete libri divertenti ed educativi, fumetti, audiostorie o canzoni. A tutti i bambini, anche a quelli più grandi, piacciono le belle storie.
Giocare
Esistono innumerevoli giochi che coinvolgono il linguaggio. I giochi verbali durante i viaggi in auto, i giochi da tavolo o alcuni videogiochi permettono ai bambini di imparare il vocabolario divertendosi. Provate gli indovinelli. Un altro gioco divertente e che fa crescere la memoria è “Sono andato al mercato e ho comprato…”: si aggiunge una parola all’elenco, il bambino la ripete e ne aggiunge un’altra, e così via, finché uno dei partecipanti non sbaglia.
Fare attività nel tempo libero
Anche le attività del tempo libero arricchiscono il vocabolario dei bambini. Ad esempio, cucinate insieme con i libri di ricette per bambini, oppure date loro dei libri di attività durante le vostre visite a musei e altri siti turistici per conoscere altre culture o città. Dopo le vacanze o le gite in famiglia, create insieme album fotografici o blog a cui i bambini partecipano spiegando le loro esperienze con parole proprie.
Consigli per ampliare il vocabolario di bambini in età prescolare
Imparare le parole e ampliare il vocabolario richiede tempo e pazienza. Non aspettatevi che il bambino impari una nuova parola dopo una conversazione o una lettura ad alta voce. Il vero apprendimento delle parole avviene dopo essere stati esposti alle parole più volte. Tutti noi impariamo le parole nel corso della nostra vita. Se il bambino inizia a interessarsi alle parole fin da piccolo, è già un buon inizio.
Ecco 5 consigli da tenere a mente quando si vuole aiutare un bambino intorno ai 4-6 anni ad aumentare il suo vocabolario.
Il numero giusto
Non bisogna esagerare nell’insegnare al bambino nuove parole. Insegnare troppe parole in una volta sola può affaticarlo e confonderlo. È meglio puntare a circa cinque parole nuove e sconosciute da imparare ogni settimana. Sarebbe inoltre utile che tutti i membri della famiglia potessero usare queste parole nella conversazione quotidiana.
La ripetizione è fondamentale
In genere, una nuova parola deve essere sentita da 4 a 12 volte prima di essere aggiunta al vocabolario del bambino.
È necessario tenerlo presente quando si introduce una nuova parola e assicurarsi di inserirla nelle conversazioni con il bambino. È importante anche utilizzare la parola in una serie di contesti diversi. Anche l’inserimento di una parola già imparata in precedenza è utile, perché l’esposizione ripetuta è uno dei modi migliori per padroneggiare le nuove parole.
Mantenere la concretezza
Quando si insegnano ai bambini nuove parole, è importante avere una rappresentazione visiva delle stesse.
Per esempio, potete mostrare al bambino l’immagine di un sostantivo facendo una ricerca online, mostrando un’immagine in un libro o in una rivista, oppure avendo a portata di mano un esempio reale. Se si tratta di un aggettivo, sarà utile che il bambino trovi cose che possono essere descritte con quella parola (ad esempio, avere a portata di mano un peluche per usare l’aggettivo “soffice”). Per quanto riguarda i verbi, si possono fare giochi come il gioco dei mimi per recitare la parola con il bambino. In questo modo, il bambino avrà un’idea chiara di cosa sia quella parola e del significato o dell’uso che la accompagna.
Leggere
I genitori e gli educatori dovrebbero incoraggiare la lettura, poiché i libri sono il modo migliore per avvicinare i bambini alle parole.
L’ideale è trovare il tempo per leggere i libri insieme al bambino. Quando il bambino si imbatte in una parola sconosciuta, è bene che ne dia una definizione rapida e adatta ai bambini e che continui a leggere. Vale la pena far notare al bambino che non conosceva quella parola e riprenderla dopo la lettura e chiedergli se si ricorda il significato.
Parole con significati diversi
Gli omonimi o le parole con significati diversi fanno parte della vita quotidiana. Si tratta di parole che hanno lo stesso suono, ma che possono essere scritte in modo diverso e avere significati diversi.
I bambini, poiché stanno ancora imparando e ampliando il loro vocabolario, sono spesso messi alla prova da questo tipo di parole.
Per aiutare il bambino a capire i diversi significati di una stessa parola, è meglio spiegare i diversi usi facendo degli esempi.
Un vocabolario ricco è fondamentale per il successo scolastico di un bambino e affinché arrivi preparato alla scuola primaria e riesca a completare i compiti a casa che gli verranno assegnati. È una base su cui si possono costruire altre abilità, che si tratti di abilità linguistiche o matematica. Imparare nuovi vocaboli e averli a disposizione permette ai bambini di esprimere i propri pensieri e sentimenti. Inoltre, li aiuta a comprendere meglio le cose che li circondano, a capire le altre persone, a pensare in modo logico e a interpretare le idee che li aiuteranno a vivere con serenità l’inizio della scuola, senza provare ansia scolastica o da prestazione.
